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| IDG900904354 | |
| 90.09.04354 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Trevisson Lupacchini Tiziana
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| Un nuovo intervento delle sezioni unite nella formulazione dell' art.
14 della Convenzione europea di estradizione
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| Nota a Cass. sez. un. pen. 28 febbraio 1989
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| Cass. pen., an. 29 (1989), fasc. 10, pag. 1686-1692
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D650; D652
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| L' A. delinea brevemente il panorama giurisprudenziale in materia di
principio di specialita' nei casi di estradizione. Con la sentenza in
esame le sezioni unite, pur muovendo dalla premessa, gia'
precedentemente formulata, che "le Convenzioni internazionali, quando
esistano, restano fonte primaria ed esclusiva di disciplina del
procedimento estradizionale e delle sue conseguenti limitazioni sui
poteri del giudice dello Stato richiedente", arrivano a stabilire,
con particolare riferimento all' art. 14 della Convenzione europea di
estradizione, che nell' applicare la regola garantistica della
specialita' e' necessario comunque bilanciare i due principi di cui
agli artt. 10 e 112 Cost. Questo assunto, secondo l' A., suscita
perplessita' in quanto l' equilibrio fra i due principi
costituzionali va ricercato non tanto sul piano giuridico, quanto sul
piano politico, cioe' in sede di negoziazione dei Trattati
internazionali.
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| art. 13 c.p.
art. 661 c.p.p. 1930
l. 30 gennaio 1963, n. 300
art. 14 Conv. Eur. estradizione 13 dicembre 1957
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