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| IDG900904355 | |
| 90.09.04355 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Valentini Reuter Cristiana
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| Il principio di specialita' dell' estradizione nell' esperienza
italiana e tedesca
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| Nota a Cass. sez. un. pen. 28 febbraio 1989Il principio di
specialita' dell' estradizione nell' esperienza italiana e tedesca
Nota a Cass. sez. un. pen. 28 febbraio 1989
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| Cass. pen., an. 29 (1989), fasc. 10, pag. 1692-1698
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D650; D652
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| L' A. prende le mosse dal contrasto esistente in dottrina e
giurisprudenza in materia di applicazione del principio di
specialita' nell' estradizione per esaminare la posizione assunta, in
tale contesto, dalla sentenza annotata che, corretta nel merito,
contiene pero' nella motivazione alcune affermazioni che nell' A.
suscitano perplessita'. Alla luce dei principi elaborati dalla
dottrina tedesca in materia di presupposti processuali e delle
esigenze di garanzia dei diritti della difesa prospettate dalla Corte
europea dei diritti dell' uomo, risulta errato il ragionamento
attraverso il quale la Suprema Corte giunge ad affermare che il
principio di specialita' di cui all' art. 14 della Convenzione
europea di estradizione non costituisce un limite temporaneo alla
giurisdizione del giudice italiano, come gia' affermato dalle stesse
sezioni unite nel 1984, ma una causa di sospensione del procedimento,
con automatica sospensione dei termini di prescrizione.
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| art. 13 c.p.
art. 661 c.p.p. 1930
l. 30 gennaio 1963, n. 300
art. 14 Conv. Eur. estradizione 13 dicembre 1957
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