| 186810 | |
| IDG900904386 | |
| 90.09.04386 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Taormina Carlo
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| Davvero incostituzionale il dissenso immotivato ed insindacabile del
P.M. dalla richiesta di giudizio abbreviato?
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| Nota a ord. Trib. Catania 16 gennaio 1990
ord. Trib. Roma sez. VI 8 novembre 1989
ord. Trib. Asti 27 novembre 1989
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| Giust. pen., s. 7, an. 95 (1990), fasc. 2, pt. 3, pag. 100-108
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D68; D62
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| Viene affrontata la questione della legittimita' costituzionale delle
norme sul giudizio abbreviato nella parte in cui prevedono il
dissenso immotivato e insindacabile del P.M. Delle tre ordinanze in
commento, due, con le quali l' A. concorda, si pronunciano per la
manifesta infondatezza; la terza, al contrario, si pronuncia per la
non manifesta infondatezza. Sulla questione, quindi, si dovra'
pronunciare la Corte Costituzionale che, con la sentenza n. 66/1990,
ha dichiarato la illegittimita' costituzionale dell' art. 247 disp.
att. c.p.p. nella parte in cui consentiva che il P.M. si opponesse
immotivatamente al giudizio abbreviato e che il giudice del
dibattimento non potesse esercitare alcun sindacato. Tuttavia la
differenza tra giudizio abbreviato di cui agli artt. 438-443 c.p.p e
quello di cui alla sentenza citata hanno fatto ritenere alla Corte
Costituzionale di non poter estendere "ex officio" la declaratoria di
incostituzionalita'. Il che lascia presumere che le diverse premesse
possano condurre ad una diversa conclusione.
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| art. 247 disp. att. c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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