| 187167 | |
| IDG901504743 | |
| 90.15.04743 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Medugno Massimo
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| Il caso della "Patmos" (seguito)
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| Nota a App. Messina 30 marzo 1989, n. 142
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| Riv. giur. ambiente, an. 5 (1990), fasc. 3, pag. 527-538
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18801; D848; D1825
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| Si tratta sella sentenza di appello della precedente sentenza del
Tribunale di Messina sul "caso Patmos". La sentenza applica per la
prima volta in Italia la Convenzione di Bruxelles sulla
responsabilita' civile per danni conseguenti ad inquinamento da
idorcarburi, e la Convenzione di Bruxelles sulla costituzione di un
Fondo per il risarcimento dei danni da inquinamento da idrocarburi.
L' A. evidenzia l' importanza di questa sentenza, in primo luogo per
quanto riguarda l' individuazione dell' area del danno risarcibile ai
sensi della Convenzione, e cioe' il "danno ambientale, inteso come
tutto cio' che altera, deteriora o distrugge in tutto o in parte l'
ambiente", pervenendo al medesimo risultato della Corte Popolare di
Riga (URSS), quando ha esaminato la legittimazione dello Stato ad
agire per il risarcimento del danno, nella sua funzione di tutela
della collettivita'. Infine, per quanto riguarda la necessita' della
consulenza tecnica allo scopo di accertare concretamente il danno.
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| l. 6 aprile 1977, n. 185
d.p.r. 27 maggio 1978, n. 504
art. 21 l. 31 dicembre 1982, n. 979
Conv. Bruxelles 29 novembre 1969 (responsabilita' civile danni
conseguenti ad inquinamento da idrocarburi)
Conv. Bruxelles 18 dicembre 1971 (Fondo danni inquinamento da
idrocarburi)
art. 18 l. 8 luglio 1986, n. 349
C. Cost. 30 dicembre 1987, n. 641
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