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| IDG901504747 | |
| 90.15.04747 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Butti Luciano
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| Discariche di rifiuti e tutela paesaggistica
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| Nota a Pret. Avezzano 20 gennaio 1990, n. 3
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| Riv. giur. ambiente, an. 5 (1990), fasc. 3, pag. 557-565
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18801; D18250
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| La prima parte della sentenza in commento, che ravvisa nel carattere
ripetuto di episodi di scarico la realizzazione di una discarica non
autorizzata di residui di attivita' lavorativa, sanzionata dall' art.
25 comma 3 d.p.r. 915/1982, aderisce alla tesi giurisprudenziale che
identifica come discarica qualsiasi luogo nel quale vengono scaricati
rifiuti in modo reiterato. L' A. approfondisce il concetto normativo
di "discarica" e la distinzione tra tale concetto e quello di
abbandono, scarico o deposito incontrollato di rifiuti. Con la
seconda parte della sentenza viene affrontato il problema dell'
interpretazione dell' art. 1 sexies comma 1 l. 431/1985. L' A.
richiama le divergenti interpretazioni dottrinali e
giurisprudenziali, evidenzia lo scarso livello di precisione
tecnico-giuridica di gran parte della normativa in materia ambientale
e concorda con la tesi sostenuta dalla sentenza in esame, secondo la
quale l' alterazione ambientale mediante interventi non soggetti a
concessione edilizia configura il reato di cui all' art. 1 sexies l.
431/1985, sanzionato dall' art. 20 lett. a) l. 47/1985.
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| art. 25 comma 3 d.p.r. 10 settembre 1982, n. 915
art. 1 sexies l. 8 agosto 1985, n. 431
art. 20 lett. a l. 28 febbraio 1985, n. 47
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