| 187591 | |
| IDG900905167 | |
| 90.09.05167 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pacileo Vincenzo
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| Principio di legalita' e fonti mediate di diritto penale
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| Nota a Cass. sez. VI pen. 16 febbraio 1988
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| Cass. pen., an. 29 (1989), fasc. 12, pt. 1, pag. 2191-2198
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D0402; D50000; D51412; D18803
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| La sentenza annotata riguarda un caso di violazione dell' art. 17 l.
283/1962, recante la disciplina igienica della produzione e della
vendita delle sostanze alimentari e delle bevande, in relazione al
limite di contaminazione da mercurio di prodotti alimentari della
pesca, limite fissato dal d.m. 29 marzo 1974. L' art. 17 cit. prevede
la pena dell' ammenda per i contravventori alle disposizioni
contenute nel regolamento di esecuzione e nei vari regolamenti
speciali. La Corte ha cosi' affrontato il problema dell'
integrabilita', nel rispetto del principio di legalita' di cui all'
art. 25 comma 2 Cost., del precetto penale ad opera di un atto
amministrativo, riconoscendo che il decreto ministeriale in questione
costituisce regolamento speciale della legge sugli alimenti, di cui
specifica il contenuto con disposizioni di carattere tecnico;
peraltro concludendo nel senso della depenalizzazione della
fattispecie contestata ex art. 32 l. 689/1981.
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| art. 25 comma 2 Cost.
art. 17 l. 30 aprile 1962, n. 283
d.m. 29 marzo 1974
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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