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| IDG901205345 | |
| 90.12.05345 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| De Martin Gian Candido
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| Gli spazi, e le condizioni, per una specifica fruizione ecologica dei
beni soggetti ad usi civici
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| Nota a C. Cost. 11 luglio 1989, n. 391
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| Regioni, an. 18 (1990), fasc. 5, pag. 1595-1608
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1316; D9162; D1825
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| La sentenza in rassegna si segnala per la sua potenziale portata
perche' tocca il nodo di fondo del rapporto fra beni di uso civico e
tutela ecologica. Rilevato che storicamente e' innegabile lo stretto
legame fra finalita' produttive e finalita' conservative dei
patrimoni agro-silvo-pastorali, l' A. passa all' esame del contenuto
della pronuncia, le cui conclusioni sono condivisibili mentre non
sono del tutto convincenti alcune delle motivazioni addotte. Fra gli
aspetti da condividere, l' A. indica, fra l' altro: il tendenziale
avvicinamento fra il regime dei beni collettivi a fruizione civica e
quello vigente per i beni demaniali; l' affermazine che i
provvedimenti che includono terre di uso civico in un parco o riserva
naturale non modificano gli assetti proprietari, ma impongono
limitazioni di vario genere al godimento dei proprietari. Fra i
profili meno convincenti va considerata soprattutto l' affermazione
che la destinazione pubblica dei beni di demanio civico non si
determinerebbe in funzione dell' esercizio dei diritti di uso civico
bensi' in funzione dell' utilizzazione di tali beni a fine di
interesse generale.
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| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
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