| 187870 | |
| IDG910600047 | |
| 91.06.00047 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Colacurto Laura
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| Giusta causa di licenziamento e dichiarazione mendace in tema di
"prima casa di abitazione"
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| Nota a Cass. sez. lav. 23 maggio 1989, n. 2465
Cass. sez. lav. 11 maggio 1989, n. 2139
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 41 (1990), fasc. 1-2, pt. 2, pag.
72-78
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74700
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| Con le due pronunce in commento viene affrontata la questione della
definizione di giusta causa di licenziamento. La prima pronuncia
riguardava un caso di inosservanza del divieto di fumare all' interno
dello stabilimento, imposto al fine di evitare pericoli alle persone,
agli impianti e ai materiali. La seconda fattispecie riguardava la
questione della durata delle assenze del lavoratore per adempiere l'
ufficio di consigliere comunale; il lavoratore aveva anche reso
dichiarazioni non veritiere al fine di ottenere un' anticipazione sul
trattamento di fine rapporto. Nel primo caso, indipendentemente dalla
posizione contrattuale, si trattava di verificare in concreto se il
comportamento del lavoratore era tale da determinare una grave
situazione di pericolo. Nel secondo caso si trattava di verificare le
condizioni del venir meno del requisito della fiducia, per
giustificare il licenziamento.
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| art. 32 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 1 l. 29 maggio 1982, n. 297
art. 2120 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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