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| IDG911500214 | |
| 91.15.00214 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Vetrone Lanfranco
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| Disposizioni transitorie del nuovo codice di procedura penale e
Costituzione
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| Nota a ord. App. Ancona 3 novembre 1989
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| Giur. merito, an. 22 (1990), fasc. 6, pt. 2, pag. 1069-1072
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6; D68
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| Il lavoro fa riferimento a un' ordinanza della Corte d' Appello di
Ancona, la quale ha sollevato questione di legittimita'
costituzionale dell' art. 247 disp. att. c.p.p., nella parte in cui
non consente di avanzare richiesta di giudizio abbreviato nei
procedimenti d' appello esistenti alla data di entrata in vigore del
nuovo codice di rito. Preliminarmente, viene dato conto del fermento
dottrinario che, sin dall' epoca della redazione del progetto
preliminare delle norme transitorie, ha segnalato la delicatezza del
problema del raccordo fra vecchi processi e nuovo rito, indicando la
varieta' di soluzioni possibili e le relative conseguenze. Viene,
quindi, fatto riferimento alle scelte adottate nella disciplina
positiva, e richiamo alla sentenza n. 66/1990 della Corte
Costituzionale, quale prima pronuncia del giudice delle leggi che
-pur per altro verso- si e' occupata del giudizio abbreviato nel
regime transitorio del nuovo codice. Segue, infine, l' indicazione di
alcune osservazioni, che e' presumibile debbano essere tenute in
conto dalla Corte ai fini della soluzione della questione sollevata
nell' ordinanza annotata.
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| art. 247 disp. att. c.p.p.
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