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| IDG910600338 | |
| 91.06.00338 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Scalera Italo
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| Problemi relativi alla partecipazione del Pubblico Ministero al
giudizio di omologazione del concordato preventivo
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| Intervento all' incontro di studio promosso dal Centro studi di
diritto fallimentare e dalla CONFAPI sul tema: "Liberta' d' impresa e
controllo giurisdizionale", Roma, 22 marzo 1988
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| Dir. fall., an. 64 (1989), fasc. 5, pt. 1, pag. 707-715
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| D31300; D4030
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| Viene affrontata la problematica relativa al giudizio di omo
logazione di concordato preventivo che sia stato iniziato senza darne
comunicazione "diretta" all' ufficio del P.M. L' A. sintetizza questa
problematica nei seguenti quesiti: se l' intervento del P.M. sia
necessario ai sensi dell' art. 70 comma 1 c.p.c.; in caso
affermativo, quale sia l' adempimento idoneo a soddisfare l' esigenza
di tale intervento; quali siano le conseguenze del tardivo compimento
del relativo incombente processuale. Queste le conclusioni: l'
intervento del P.M. ha carattere "necessario"; l' ordinanza che
dichiara aperto il giudizio di omologazione e fissa l' udienza di
comparizione va comunicata al P.M. nei modi prescritti dall' art. 71
c.p.c.; quando tale comunicazione sia fatta tardivamente, ma ancora
nel corso del grado di giudizio nel quale l' incombente e' stato
omesso, soltanto il P.M. e' legittimato a far valere l' invalidita'
(e comunque l' inopponibilita' al suo ufficio) dell' attivita'
processuale svolta in sua assenza.
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| art. 132 l. fall.
art. 162 comma 1 l. fall.
art. 70 comma 1 c.p.c.
art. 71 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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