| 189689 | |
| IDG911501866 | |
| 91.15.01866 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ferrante Umberto
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| Gli indizi nel nuovo codice di procedura penale
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| Nota a Ass. Milano 4 aprile 1990
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| Giur. merito, an. 23 (1991), fasc. 1, pt. 2, pag. 125-128
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D61406
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| L' A., constatato che il comma 2 dell' art. 192 c.p.p. assume
espressamente gli indizi tra le prove, conferendo alla prova
indiziaria o critica la stessa dignita' delle altre prove, dimostra
come siano ingiustificate le riserve in ordine alla suddetta prova,
riserve manifestate anche nella relazione e collegate, alcune, alla
sua struttura, e altre ad un equivoco terminologico. Premesso che il
comma 2 dell' art. 192 accoglie un principio da sempre affermato
dalla giurisprudenza, l' A. si sofferma sull' art. 729 c.c. e rileva
che le qualita' di "grave" e "preciso" piu' che agli indizi come
fatti noti da cui si desume il fatto ignoto si riferiscono alle
indicazioni che dal fatto noto provengono. La nota si conclude con l'
avvertimento di non confondere il concetto di indizio come atto noto
dal quale si desume il fatto ignoto con quello di indizio come prova
incompleta o in formazione.
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| art. 192 c.p.p.
art. 2729 c.c.
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