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191650
IDG910703827
91.07.03827 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Crastolla Guido
Sostanze comunque nocive e libero convincimento del giudice
Nota a Pret. Boiano 23 novembre 1988
Giur. agr. it., an. 37 (1990), fasc. 7-8, pt. 1, pag. 439-440
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D531
La sentenza, del 1988, riguardava una fattispecie prevista dall' art. 5 lett. c) l. 283/1962. Questa disposizione di legge proibisce di impiegare nella preparazione dei cibi, di vendere o detenere prodotti con cariche microbiche superiori ai limiti stabiliti dal regolamento o da ordinanze ministeriali. Regolamento e ordinanze, pero', non sono stati emanati per quanto attiene ai latticini. Il caso esaminato riguardava la vendita di fior di latte contaminato da elementi di natura fecale. Nella situazione normativa descritta, il Pretore ha dovuto stabilire se il prodotto risultava dannoso o nocivo per la salute pubblica sulla base dei pareri di alcuni esperti che, peraltro, si sono pronunciati in modo discorde. Per cui assoluzione, allora possibile, per insufficienza di prove.
art. 5 lett. c l. 30 aprile 1962, n. 283
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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