| 192345 | |
| IDG910404522 | |
| 91.04.04522 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Perico Giacomo
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| AIDS e carceri: "screening" obbligatorio?
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| Aggiorn. soc., an. 42 (1991), fasc. 7-8, pag. 509-522
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18811; D644
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| Una estesa indagine epidemiologica volta a individuare i portatori
del virus HIV responsabile dell' AIDS e' necessaria per una efficace
politica di prevenzione e di cura. Si dibatte se rendere obbligatorio
lo screening anti-AIDS per la popolazione carceraria, particolarmente
esposta al contagio per la presenza di unalto numero di soggetti
sieropositivi e di soggetti a rischio (soprattutto
tossicodipendenti). Le posizioni giuridico-legislative contrarie allo
screening obbligatorio sono prevalenti, pur prevedendo una seria
sorveglianza epidemiologica. Vi sono pero', anche in forma di
progetti di legge, posizioni favorevoli. L' orientamento del ministro
della Sanita', che appare condivisibile, e' di utilizzare la visita
medica obbligatoria, prevista per legge al momento dell' ingresso in
carcere, per effettuare, con la garanzia dell' anonimato, l' analisi
sierologica. Converrebbe peraltro puntare sul consenso dei soggetti,
favorendolo con una seria informazione sull' AIDS.
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| art. 32 Cost.
art. 11 l. 26 luglio 1975, n. 354
art. 33 l. 23 dicembre 1978, n. 833
art. 5 l. 5 giugno 1990, n. 135
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| Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze
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