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| IDG910604547 | |
| 91.06.04547 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Chiacchieroni Alessandra
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| Il licenziamento disciplinare nelle piccole imprese
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| Nota a Cass. sez. lav. 18 aprile 1990, n. 3184
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 41 (1990), fasc. 5, pt. 2, pag.
456-459
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74700; D74702
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| Le sentenze in epigrafe, recependo l' orientamento espresso dalla
Corte Costituzionale con la sentenza n. 427/1989, hanno ritenuto
legittimo il ricorso al recesso "ad nutum" nelle imprese con meno di
16 dipendenti per motivi diversi da quello disciplinare. Tuttavia il
ricorso alla norma di cui all' art. 2118 c.c. non deve implicitamente
od espressamente coprire un recesso punitivo disciplinare. In tal
caso, ove vi sia stato l' accertamento del giudice di merito, nonche'
l inosservanza delle regole procedimentali di difesa di cui all' art.
7 dello Statuto dei lavoratori, il ricorso all' art. 2118 c.c. puo'
dar luogo ad un recesso illegittimo. Esame delle problematiche emerse
a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 427/1989 e
panoramica sulle novita' introdotte dalla l. 108/1990.
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| art. 7 l. 20 maggio 1970, n. 300
l. 11 maggio 1990, n. 108
art. 2118 c.c.
C. Cost. 25 luglio 1989, n. 427
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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