| 192373 | |
| IDG910604550 | |
| 91.06.04550 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Prasca Ilaria
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| Brevi note sull' "ausiliario dell' ausiliario" del giudice
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| Nota a Trib. Genova 22 febbraio 1990
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 41 (1990), fasc. 5, pt. 2, pag.
488-490
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D40207; D74
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| Il presunto dipendente di un custode giudiziario adisce il giudice
del lavoro affermando di non aver percepito da costui la giusta
retribuzione in considerazione delle mansioni svolte. Costituitosi in
giudizio, il convenuto eccepisce la mancanza della legittimazione
passiva, adducendo di aver sempre agito in qualita' di custode
giudiziario e di non aver mai contratto alcuna obbligazione senza la
previa autorizzazione del giudice. Il Pretore si e' pronunciato per
la reiezione del ricorso. Il Tribunale ha confermato la decisione
negativa del Pretore. L' A. esamina la motivazione della sentenza,
analizza la figura del custode giudiziario, ritiene possibile che, in
astratto, un ausiliario del giud ice possa essere datore di lavoro di
un terzo per l' espletamento dell' incarico, ma afferma che l'
esistenza in concreto del rapporto dovra' essere verificata in
relazione al tipo e al grado di coinvolgimento nel medesimo dell'
autorita' giudiziaria che sovrintende alla custodia.
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| art. 65 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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