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| IDG910604577 | |
| 91.06.04577 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Colacurto Laura
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| Un' ipotesi particolare di mobilita' verticale in caso di mans ioni
equivalenti
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| Nota a Cass. sez. lav. 29 maggio 1990, n. 4996
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 41 (1991), fasc. 1-2, pt. 2, pag.
74-76
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D735; D741
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| La decisione annotata riguarda il caso di un impiegato di banca il
quale, avendo svolto per un lungo periodo mansioni di vicecassiere
(grado 9), pur essendo qualificato in grado 10, e successivamente
quelle di cassiere (grado 8), pur appartenendo alla qualifica di
grado 9, chiede che, ai sensi dell' art. 2103 c.c., come novellato
dall' art. 13 l. 300/1970, gli venga riconosciuto il superiore
inquadramento di grado 8 fin dal primo momento di svolgimento di
mansioni di grado superiore. Il caso e' stato risolto negativamente
per il dipendente, in quanto l' accordo aziendale non prevedeva un'
ipotesi di promozione automatica in un caso in cui non era possibile
distinguere nell' ambito di una stessa categoria mansioni specifiche
di ciascun grado. L' A. esamina il fenomeno della mobilita'
endoaziendale, cui e' riconducibile la variabilita' delle mansioni
all' interno di una stessa qualifica.
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| art. 13 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 2103 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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