| 192452 | |
| IDG910604629 | |
| 91.06.04629 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pessi Roberto
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| Provvedimento d' urgenza, periculum di mora e reazione tardiva
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| Nota a Pret. Roma, 7 aprile 1990
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| Dir. lav., an. 64 (1990), fasc. 6, pt. 2, pag. 497-503
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D44022
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| La sentenza ha deciso su un ricorso ex art. 700 c.p.c. proposto da un
alto dirigente dell' Ente Ferrovie dello Stato il quale lamentava di
essere stato privato, a seguito dello "scandalo delle lenzuola d'
oro", in cui era rimasto coinvolto, di qualsiasi mansione lavorativa.
Da cio' sarebbe derivata una sua oggettiva dequalificazione
professionale, oltreche' un danno alla salute. La sentenza, che l' A.
condivide, respinge tale ricorso per carenza tanto del "periculum in
mora" quanto del "fumus boni iuris", affrontando due questioni:
quella dell' individuazione del rapporto "cronologico" che deve
sussistere tra la minaccia della violazione del diritto e la
proposizione dell' azione cautelare; quella relativa alla
ripartizione dell' onere della prova nel procedimento ex art. 700
c.p.c.
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| art. 700 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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