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| IDG910804786 | |
| 91.08.04786 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pisaneschi Andrea
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| La non omogeneita' di situazioni come presupposto del giudizio di
eguaglianza e il valore di una norma transitoria
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| Nota a C. Cost. 4 aprile 1990, n. 163
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| Giur. cost., an. 35 (1990), fasc. 4, pag. 1014-1019
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D0400; D143; D18453
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| La Corte Costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di
legittimita' costituzionale, sollevata dalla sez. VI del Consiglio di
Stato, dell' art. 23 comma 3 d.l. 463/1983, convertito con modifiche
nella l. 638/1983, "nella parte in cui esclude che competa fino alla
fine dell' anno scolastico il trattamento economico di supplente
temporaneo nominato dal capo di istituto prima del 31 dicembre e la
cui supplenza sia effettivamente durata fino all' ultimazione delle
operazioni di scrutinio". L' A. esamina la sentenza nell' ambito piu'
generale del giudizio costituzionale di eguaglianza sull' art. 3
Cost. riguardo ai profili c.d. di microeguaglianza, dove peraltro non
dovrebbero essere ammissibili affievolimenti al di fuori delle
ipotesi di "emergenza" in senso stretto.
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| art. 3 Cost.
art. 36 Cost.
art. 23 comma 2 d.l. 12 settembre 1983, n. 463
l. 11 novembre 1983, n. 638
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