| 192610 | |
| IDG910804787 | |
| 91.08.04787 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Lavarini Barbara
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| Corte Costituzionale e giudizio abbreviato
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| Nota a C. Cost. 12 aprile 1990, n. 183
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| Giur. cost., an. 35 (1990), fasc. 4, pag. 1084-1090
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D68; D021430; D0400
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| La sentenza annotata ha dichiarato costituzionalmente illegittimo per
contrasto con l' art. 3 Cost. l' art. 452 comma 2 c.p.p. nella parte
in cui non prevede che il dissenso del P.M. alla trasformazione del
giudizio direttissimo in giudizio abbreviato debba essere motivato;
nella parte in cui non prevede che il giudice, a conclusione del
giudizio direttissimo e dopo aver ritenuto ingiustificato il dissenso
del P.M., possa applicare all' imputato la riduzione di pena
contemplata dall' art. 442 comma 2 c.p.p. La sentenza ha invece
dichiarato manifestamente inammissibili le questioni di legittimita'
costituzionale degli artt. 438 comma 1 e 440 comma 2 c.p.p.,
sollevate in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost. Esame della
sentenza, tenendo presente anche la precedente n. 66/1990 e
valutazione dei riflessi di queste due pronunce sulla disciplina del
rito abbreviato ordinario.
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| art. 3 Cost. art. 438 comma 1 c.p.p.
art. 440 comma 2 c.p.p.
art. 442 comma 2 c.p.p.
art. 452 comma 2 c.p.p.
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