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192620
IDG910804797
91.08.04797 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cassetti Luisa
L' "aberratio ictus" del giudice "a quo" nella giurisprudenza d ella Corte Costituzionale
Giur. cost., an. 35 (1990), fasc. 4, pag. 1369-1389
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D021430; D4002
Il termine "aberratio ictus" indica l' errore in cui e' incorso il giudice rimettente nel circoscrivere l' oggetto dell' instaurando giudizio di legittimita' costituzionale incidentale avendo la sua censura investito una disposizione in luogo di quella effettivamente applicabile nel giudizio pendente. L' "aberratio ictus" si inserisce all' interno dei fenomeni patologici dell' ordinanza di rimessione accanto all' errore materiale ed all' errore interpretativo. Il tentativo di fornire una definizione "sostanziale" dell' aberratio muove dal rilievo secondo cui il giudice costituzionale, contestualmente alla indicazione della disposizione o del sistema normativo per errore censurato dal giudice a quo, individua il rispettivo ambito di operativita' di fonti (gerarchicamente ordinate ovvero operanti entro ambiti di competenza separati) in via astratta concorrenti a disciplinare la fattispecie oggetto del giudizio di merito. Sotto il profilo processuale tale definizione offre lo spunto per una rimeditazione dell' uso delle formule decisorie (inammissibilita' ed infondatezza) adottate dalla Corte per denunciare l' aberratio del giudice rimettente.
art. 1 l. cost. 9 febbraio 1948, n. 1 art. 23 l. 11 marzo 1953, n. 87
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