| 192634 | |
| IDG910804811 | |
| 91.08.04811 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| De Rita Lidia
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| Diritto di abitazione della casa familiare e opponibilita' ai terzi
acquirenti del provvedimento di assegnazione (A proposito di un'
ordinanza di "interpretazione autentica")
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| Nota a ord C. Cost. 23 gennaio 1990, n. 20
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| Giur. cost., an. 35 (1990), fasc. 6, pag. 1917-1922
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30127; D30800; D4410; D0410
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| La questione sottoposta al giudizio della Corte Costituzionale
riguardava la legittimita' costituzionale dell' art. 155 comma 4 c.c.
in relazione agli artt. 2, 3, 30 Cost., nella parte in cui non
prevedeva, in regime di separazione personale fra i coniugi, l'
opponibilita' ai terzi acquirenti del provvedimento di assegnazione
della casa familiare, di proprieta' dell' altro coniuge venditore. La
Corte Costituzionale ha dichiarato la questione manifestamente
inammissibile in quanto, in pendenza del procedimento, la norma
impugnata era gia' stata dichiarata illegittima con la sentenza n.
454/1989. L' A. ricostruisce criticamente la vicenda, con particolare
riferimento al fatto che l' ordinanza d' inammissibilita' della
questione investe nella sostanza il merito, incidendo sul dispositivo
della precedente sentenza, interpretandolo ed integrandolo.
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| art. 2 Cost.
art. 3 Cost.
art. 30 Cost.
art. 6 comma 6 l. 1 dicembre 1970, n. 898
art. 11 l. 6 marzo 1987, n. 74
art. 155 comma 4 c.c.
art. 1599 c.c.
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