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Documento


192665
IDG910804842
91.08.04842 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cicconetti Stefano Maria
La richiesta parlamentare di dimissioni nei confronti di un singolo Ministro
Diritto e societa', (1991), fasc. 3, pag. 417-435
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D02131; D02137
Dopo aver passato in rassegna i diversi argomenti che sono stati addotti a favore o contro l' ammissibilita' di mozioni di sfiducia nei confronti di singoli ministri (accettando la tesi dell' inammissibilita'), l' A. si chiede se, alla luce di tale tesi, debba essere considerato incostituzionale il nuovo testo dell' art. 115 del regolamento della Camera che disciplina le mozioni con le quali si richiedano le dimissioni di un ministro. La conclusione e' negativa perche' la citata disposizione non istituisce una mozione di sfiducia in senso tecnico, la cui approvazione determina cioe' un obbligo giuridico di dimissioni, bensi' si limita ad estendere alle mozioni con le quali si richiedano le dimissioni di un ministro il medesimo regime procedurale della mozione di sfiducia nei confronti del Governo nel suo complesso. Il nuovo testo dell' art. 115, visto in quest' ottica, ha una precisa valenza politica a favore del Governo.
art. 95 Cost. art. 96 Cost. art. 115 reg. Cam.
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