| 192742 | |
| IDG910904919 | |
| 91.09.04919 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Conti Giovanni
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| Forma di documentazione, forme di verbalizzazione e strumenti di
documentazione: alcune precisazioni a margine di una sentenza della
Corte Costituzionale
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| Nota a C. Cost. 3 dicembre 1990, n. 529
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| Cass. pen., an. 31 (1991), fasc. 2, pt. 2, pag. 90-93
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D68; D60410
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| La Corte Costituzionale ha dichiarato l' illegittimita', in
riferimento all' art. 76 Cost., dell' art. 420 comma 5 c.p.p., il
quale prevede che il verbale dell' udienza preliminare "e' redatto
soltanto in forma riassuntiva a norma dell' art. 140 comma 2",
nonche' degli artt. 127 comma 10 e 666 comma 9 c.p.p. In sostanza le
norme in esame non consentivano al giudice, ricorrendone i
presupposti, di effettuare le verbalizzazioni negli altri mod i
previsti dal titolo III per la documentazione degli atti. L' A.
ritiene che la Corte avrebbe potuto seguire la via della sentenza
interpretativa, anziche' quella della declaratoria d'
incostituzionalita', e procede alla messa a punto di alcune nozioni
in tema di documentazione degli atti processuali, prendendo spunto
dall' affermazione, contenuta nella sentenza, della "preferenza del
legislatore delegante per la verbalizzazione integrale degli atti
processuali", affermazione che, sostiene l' A., non sembra trovare
alcun fondamento normativo.
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| art. 76 Cost.
art. 127 comma 10 c.p.p.
art. 420 comma 5 c.p.p.
art. 666 comma 9 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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