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Documento


192761
IDG910904938
91.09.04938 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Castellani Cesare
L' art. 49 c.p. tra tentativo e reato impossibile
Nota a Cass. sez. I pen. 15 maggio 1989
Cass. pen., an. 31 (1991), fasc. 4, pt. 1, pag. 575-579
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D50109; D5011
La decisione riguardava l' esplosione di colpi di pistola contro una persona che si trovava dietro un vetro antiproiettile. Essa si colloca, sostiene l' A., nella corrente dottrinale della concezione c.d. realistica del diritto penale, secondo la quale non puo' esservi reato se la condotta non determina una lesione o una messa in pericolo degli interessi tutelati dalla norma. L' A. richiama il dibattito e la giurisprudenza sulla natura giuridica del reato impossibile e sui rapporti della fattispecie con il delitto tentato; evidenzia il contenuto innovativo della sentenza, le conclusioni della quale condivide, ritenendo reato impossibile il comportamento conforme alla fattispecie legale penale che non manifesti obiettivamente l' attitudine a ledere o porre in pericolo il bene giuridico protetto.
art. 49 c.p. art. 56 c.p.
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