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| IDG910904960 | |
| 91.09.04960 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Zagrebelsky Vladimiro
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| Le soluzioni peggiori del male (a proposito del pubblico ministero)
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| Cass. pen., an. 31 (1991), fasc. 4, pt. 2, pag. 308-315
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D02307; D6000
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| Attraverso un' ampia rassegna di dichiarazioni di esponenti del mondo
politico, tra cui anche il Presidente della Repubblica, l' A.
sostiene che la Magistratura e' oggetto da un decennio di un' accesa
polemica. Il fine e' quello di una riorganizzazione della
Magistratura che ne consenta il governo da parte del potere politico,
attraverso la sostanziale dipendenza del P.M. dall' Esecutivo. La
Costituzione non consente questo collegamento del P.M. all'
Esecutivo, mentre potrebbe apparire non in contrasto con essa la
proposta di separazione dei ruoli dei magistrati giudicanti da quelli
dei magistrati requirenti, purche' l' amministrazione di entrambi
rimanga nella responsabilita' del Cons. Sup. Mag. L' introduzione,
poi, della discrezionalita' dell' azione penale, mentre non
risolverebbe il problema dell' incapacita' degli uffici giudiziari di
affrontare tutto il carico, finirebbe per consentire una politica
dell' azione penale e di gestire politicamente singole vicende
giudiziarie. Sono possibili alcuni interventi in questo settore, nel
quadro del sistema di obbligatorieta'. La discrezionalita'
inevitabilmente sarebbe ricondotta nell' ambito di governo.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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