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192787
IDG910904964
91.09.04964 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Garofano Elena
Sulla responsabilita' penale dello spacciatore per la morte del tossicodipendente
Nota a Cass. sez. VI pen. 7 marzo 1989
Cass. pen., an. 31 (1991), fasc. 5, pt. 1, pag. 765-768
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51414; D5185
La sentenza annotata si inserisce nell' orientamento giurisprudenziale che tende ad attribuire allo spacciatore di sostanze s tupefacenti, la cui assunzione abbia provocato la morte del tossicodipendente, una responsabilita' penale "oggettiva", basata, cioe', sull' accertata esistenza del solo nesso causale. Egli, quindi, risponde in forza dell' art. 586 c.p., e non di omicidio colposo ai sensi dell' art. 589 stesso codice. Concordemente con i piu' recenti orientamenti di politica criminale, quest' interpretazione e' estremamente sfavorevole al soggetto attivo. Secondo l' A., questa forma di repressione piu' severa di tali delitti suscita perplessita' in quanto lesiva di elementari istanze garantiste previste dalla Costituzione.
art. 83 c.p. art. 586 c.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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