| 193801 | |
| IDG911505978 | |
| 91.15.05978 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Sandulli Piero
| |
| In tema di appello incidentale nel rito del lavoro
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. III civ. 11 dicembre 1990, n. 11768
| |
| Giur. it., an. 143 (1991), fasc. 7, pt. 1A, pag. 779-782
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D760; D4192; D42121
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La sentenza annotata, affrontando il tema dell' appello incidentale
nell' ambito del rito del lavoro, pur non dubitando della "natura
perentoria del termine di cui all' art. 436 comma 3 c.p.c.", ritiene
"che la costituzione dell' appellato incidentale e l' accettazione da
parte di questo del contraddittorio sul punto, determinino sanatoria
della nullita' ed escludano la decadenza, anche per il fatto che l'
atto contenente l' impugnazione incidentale, avendo costituito
oggetto del contraddittorio delle parti, ha raggiunto il suo scopo".
La tesi affermata dalla Corte di Cassazione non e' condivisibile,
sostiene l' A., e si colloca in contrasto con la costante
giurisprudenza della Suprema Corte.
| |
| art. 334 c.p.c.
art. 436 comma 3 c.p.c.
| |
| | |