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193871
IDG910906048
91.09.06048 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Giampietro Franco
Legge Merli, leggi regionali e impresa agricola: il supremo Collegio e la Corte Costituzionale di fronte al "groviglio" legislativo
Nota a C. Cost. 14 giugno 1990, n. 285
Cass. pen., an. 31 (1991), fasc. 6, pt. 1, pag. 983-997
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D18801; D021431; D03101
(Sommario: - Introduzione: necessita' di esaminare i ruoli del legislatore statale e regionale, della Cassazione e della Corte costituzionale in occasione della sentenza in rassegna. - La soluzione (ineccepibile) del conflitto sollevato dalla regione Emilia-Romagna nei confronti della Corte di cassazione. - Il ruolo del legislatore statale nella disciplina degli scarichi da impresa agricola: equivocita' delle norme ed irragionevolezza dei criteri classificatori dell' insediamento (produttivo o civile). - L' elaborazione giurisprudenziale del supremo Collegio: orientamenti incompatibili tra loro; inosservanza consolidata (...) di principi costituzionali? - Luci ed ombre della legislazione regionale: la tenaglia delle leggi statali e delle interpretazioni "ricostruttive" dei giudici. - Il ruolo della Corte costituzionale: inammissibilita' ed infondatezza di censure... da riconsiderare. In specie, l' interferenza delle regioni in materia penale. - Conclusioni)
art. 117 Cost. art. 3 l. 10 maggio 1976, n. 319 Cass. sez. III pen. 12 dicembre 1989, n. 2734
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