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193878
IDG910906055
91.09.06055 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Micali Giovanni
Il fondamento della pena e l' esegesi dell' art. 27 comma 3 della Costituzione
Cass. pen., an. 31 (1991), fasc. 6, pt. 1, pag. 1166-1175
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D0402; F4251; D644
Si tratta di una riflessione sul fondamento della pena, che l' A. conduce attraverso l' esegesi del precetto costituzionale dell' art. 27 comma 3, richiamandosi ai lavori preparatori dell' Assemblea Costituente. Sostiene che il legislatore ha commesso, con la l. 354/1975, un doppio errore esegetico concernente sia il tenore dell' art. 27 Cost., con riguardo alla presunzione di non colpevolezza dell' imputato fino alla condanna definitiva, sia lo scopo e il fondamento della pena. Tale errore e' stato confermato dalla l. 663/1986 di modifica della l. 354 cit. Il legislatore, pur di perseguire lo scopo dell' emenda del reo, non si e' fatto carico dell' allarme sociale suscitato dalla labilita' dell' espiazione della sanzione criminale almeno in ordine alla sua continuita', quale strumento efficace e sperimentato di deterrenza, sia sotto l' aspetto sociale e di retribuzione che sotto quello giuridico.
art. 27 comma 3 Cost. l. 26 luglio 1975, n. 354 l. 10 ottobre 1986, n. 663
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