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Documento


193935
IDG910906112
91.09.06112 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Piccinino Renato, Durazzo Giuseppe
In tema di analisi e revisione di analisi dei prodotti alimentari (a proposito della sentenza della Corte Costituzionale n. 431/1990 e delle recenti Direttive comunitarie relative ai controlli analitici dei prodotti alimentari)
Rass. dir. tecn. alim., an. 24 (1990), fasc. 6, pt. 1, pag. 595-608
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D531; D61010
La sentenza n. 431/1990 della Corte Costituzionale ha dichiarato l' illegittimita' dell' art. 1 comma 2 l. 283/1962 nella parte in cui non prevede che il laboratorio provinciale di igiene e profilassi dia avviso agli interessati delle operazioni di analisi sui campioni prelevati da sostanze alimentari deteriorabili. La sentenza consente agli AA. di affrontare alcune questioni che hanno sollevato varie perplessita': se il significato ad essa attribuibile sia quello della conseguente abrogazione di fatto dell' istituto della revisione delle analisi; se, pur essendo stata ritenuta una situazione di deperibilita' dei campioni tale da non rendere "certa" la possibilita' pratica di procedere a seconde analisi, purtuttavia permanga il diritto della parte di chiedere la revisione delle prime analisi; infine, se il diritto della difesa di partecipare alla fase delle prime analisi debba intendersi esteso a "tutte" le prime analisi e non solo a quelle ritenute, per rapida deteriorabilita' dei campioni, non ripetibili in seconde analisi di revisione. Gli AA. esaminano anche le innovazioni procedurali di cui alla sentenza in relazione a taluni principi recentemente dettati dalla normativa comunitaria.
art. 1 comma 2 l. 30 aprile 1962, n. 283 Dir. CEE 89/397
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