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194086
IDG920600142
92.06.00142 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Di Mauro Nicola
Sulla validita' della clausola "si sine liberis decesserit"
Nota a Cass. 27 novembre 1990, n. 11428
Riv. not., an. 45 (1991), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 226-228
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3028; D30285
La giurisprudenza pressoche' unanime, compresa la pronuncia in epigrafe, e la prevalente dottrina ritengono valida la clausola "si sine liberis decesserit", che puo' quindi apporsi alle disposizioni testamentarie perche' mancherebbe quella duplice e successiva istituzione di erede che caratterizza la sostituzione fedecommissaria, vietata dalla legge. Occorrera' eventualmente accertare caso per caso che il testatore non abbia posto in essere questo meccanismo per mascherare la fattispecie vietata (nel qual caso la clausola sarebbe nulla per frode alla legge). L' A. riporta anche il diverso orientamento dottrinario teso a negare validita' a tale clausola in ogni caso, ed espone le argomentazioni addotte dai vari autori a sostegno di questa tesi.
art. 626 c.c. art. 633 c.c. art. 634 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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