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| IDG920700240 | |
| 92.07.00240 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ferrari Maria Antonietta
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| Escluso l' accertamento di maggior valore, ai fini dell' imposta di
registro, per gli atti di assegnazione di terreni da parte degli enti
di sviluppo agrario
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| Nota a Cass. sez. I civ. 12 dicembre 1989, n. 5486
Cass. sez. I civ. 30 giugno 1989, n. 3160
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| Giur. agr. it., an. 38 (1991), fasc. 1, pt. 1, pag. 34-35
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D91180; D24054; D23103
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| Con la sentenza in esame la Corte di Cassazione ha affermato il
principio che gli atti di assegnazione di terreni da parte di enti di
riforma, avendo natura di concessione-contratto con effetti
traslativi, vanno assoggettati all' imposta proporzionale di
registro, dovuta sul prezzo di assegnazione determinato secondo i
parametri stabiliti dalla l. 230/1950 e non sul valore venale. Di
conseguenza i medesimi atti non sono suscettibili di accertamento di
maggior valore, non essendo configurabile un valore di mercato
diverso rispetto a quello determinato per legge; ne' nei confronti
dei medesimi atti puo' trovare applicazione l' INVIM, mancando un
incremento di valore in favore dell' ente concedente. Approfondimento
adesivo a questo indirizzo giurisprudenziale, peraltro respinto dall'
amministrazione finanziaria.
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| art. 17 l. 12 maggio 1950, n. 230
art. 18 l. 12 maggio 1950, n. 230
d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 634
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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