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194229
IDG920700285
92.07.00285 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rauseo Nicoletta
Coltivazione di funghi e impresa agricola: ancora contrasto in giurisprudenza sulle coltivazioni atipiche
Nota a Comm. Centr. sez. I 9 luglio 1990, n. 5055 Trib. Verona 8 novembre 1989
Giur. agr. it., an. 38 (1991), fasc. 5, pt. 1, pag. 311-312
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D912; D91210
Le due decisioni in epigrafe evidenziano l' attuale contrasto giurisprudenziale sulla natura giuridica dell' attivita' di coltivazione di funghi come di altre attivita' atipiche esercitate in agricoltura. Secondo la Commissione Tributaria la funghicoltura non puo' ritenersi produttiva di reddito agrario, in quanto mancherebbe il collegamento indispensabile tra prodotto e sfruttamento del fondo. Secondo il Tribunale, che ha esaminato la questione sotto il profilo dell' assoggettabilita' a fallimento di quest' attivita', occorrerebbe invece inquadrare la funghicoltura tra le attivita' agricole perche', al pari di quelle tradizionali, sarebbe anch' essa legata al c.d. ciclo biologico. L' A. approfondisce il tema della natura giuridica delle attivita' c.d. atipiche nel piu' ampio quadro della revisione del concetto di agrarieta' di quelle attivita'.
art. 2135 c.c.
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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