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Documento


194319
IDG920900375
92.09.00375 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Guglielmini Cesare
L' art. 323 c.p. nella nuova formulazione della l. 26 aprile 1990, n. 86, successione delle leggi nel tempo ed "abolitio criminis"
Giust. pen., s. 7, an. 96 (1991), fasc. 3, pt. 1, pag. 95-96
D51113
La novella n. 86/1990, all' art. 13 ha disegnato una nuova figura di reato che sostituisce il vecchio art. 323 c.p. e che l' A. illustra. La questione affrontata e' se, novellato il vecchio art. 323 c.p. ed avendo la nuova legge espressamente abrogato l' art. 324 c.p., i fatti d' interesse privato in atti d' ufficio commessi nella vigenza della normativa antecedente che fossero animati dalle specifiche finalita' contemplate dalla nuova legge siano a questa assoggettati nonostante l' abrogazione dell' art. 324 c.p. L' A. sostiene che la risposta non puo' che essere positiva.
art. 13 l. 26 aprile 1990, n. 86 art. 323 c.p. art. 324 c.p.
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