| 194334 | |
| IDG920900390 | |
| 92.09.00390 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Micali Giovanni
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| Il fondamento della pena nell' esegesi dell' art. 27 comma 3 Cost.
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| Giust. pen., s. 7, an. 96 (1991), fasc. 5, pt. 1, pag. 151-159
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D0402; D644; F4251
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| Si tratta di una riflessione sul fondamento della pena, che l' A.
conduce attraverso l' esegesi del precetto costituzionale dell' art.
27 comma 3, richiamandosi ai lavori preparatori dell' Assemblea
Costituente. Sostiene che il legislatore ha commesso, con la l.
354/1975, un doppio errore esegetico concernente sia iltenore dell'
art. 27 Cost., con riguardo alla presunzione di non colpevolezza
dell' imputato fino alla condanna definitiva, sia lo scopo e il
fondamento della pena. Tale errore e' stato confermato dalla l.
663/1986 di modifica della l. 354/1975. Il legislatore, pur di
perseguire lo scopo dell' emenda del reo, non si e' fatto carico
dell' allarme sociale suscitato dalla labilita' dell' espiazione
della sanzione criminale almeno in ordine alla sua continuita', quale
strumento efficace e sperimentato di deterrenza, sia sotto l' aspetto
sociale e di retribuzione che sotto quello giuridico.
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| art. 27 comma 3 Cost.
l. 26 luglio 1975, n. 354
l. 10 ottobre 1986, n. 663
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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