| 194361 | |
| IDG920900417 | |
| 92.09.00417 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pisapia Giuliano
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| Liberta' di religione ed ordinamento giuridico dello Stato
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 34 (1991), fasc. 3, pag. 961-965
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| D04003; D04016; D941; D945
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| Alcune recenti iniziative dell' Autorita' giudiziaria hanno
riproposto all' attenzione il problema dell' effettivita' della
liberta' religiosa nel nostro Paese. Delineata la liberta' di fede
religiosa cosi' come appare nel quadro delle norme costituzionali in
materia, l' A. rileva come l' attuazione del principio dell' "eguale
liberta'" riconosciuta a tutte le religioni trovi un limite nell'
art. 8 Cost., che privilegia il rapporto tra Stato e Chiesa
cattolica. Il Costituente ha pero' inteso tutelare anche la liberta'
delle altre fedi religiose, con l' unico limite che il relativo culto
non sia contrario al buon costume. La norma costituzionale si pone
percio' in contrasto con la l. 1159/1929 che prevede ampi margini di
discrezionalita' nell' "ammissione" di culti diversi da quello
cattolico. Proprio questo contrasto ha portato, secondo l' A., alle
accennate iniziative dell' autorita' giudiziaria, accusate di
discriminazione e intolleranza nei confronti delle minoranze
religiose. L' A. auspica un intervento legislativo che si ispiri all'
istanza di eguale liberta' religiosa affermata dalla Costituzione.
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| art. 7 Cost.
art. 8 Cost.
art. 19 Cost.
l. 24 giugno 1929, n.1159
art. 416 c.p.
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