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194367
IDG920900423
92.09.00423 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tassone Stefania
Decreto di ammissione al lavoro esterno e difetto di giurisdizione amministrativa: verso una rivalutazione delle funzioni del Magistrato di Sorveglianza?
Nota a TAR PI 16 marzo 1990, n. 115
Riv. it. dir. proc. pen., an. 34 (1991), fasc. 3, pag. 1050-1056
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D6432; D6440
Prendendo spunto dal caso di specie, l' A. affronta la questione della natura, amministrativa o giurisdizionale, del decreto di ammissione o meno al lavoro esterno che puo' essere pronunciato dal Giudice di sorveglianza ex art. 21 l. 354/1975. Il ricorrente, detenuto in esecuzione di condanna definitiva, aveva infatti proposto impugnativa davanti al TAR avverso il decreto con cui il Magistrato di sorveglianza aveva negato l' esecutivita' al provvedimento della sua ammissione al lavoro esterno. Il TAR ha pero' dichiarato il proprio difetto di giurisdizione, affermando la natura giurisdizionale e non amministrativa del suddetto decreto. L' A. analizza i motivi per cui, nonostante la poco felice formulazione della normativa in materia di ammissione al lavoro esterno, alla luce della previgente normativa e della giurisprudenza della Corte Costituzionale che ha delineato la figura del Magistrato di sorveglianza come quella di un giudice che, in materia di lavoro dei detenuti, esplica funzioni amministrative, non appaia cosi' incongrua la tesi prospettata dal ricorrente.
art. 111 Cost. art. 21 l. 26 luglio 1975, n. 354 art. 6 l. 10 ottobre 1986, n. 663 art. 11 d.p.r. 18 maggio 1989, n. 248
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