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194398
IDG920900454
92.09.00454 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Corte Andrea, Dallavalle Marco
Della relazione fra cattivo stato di conservazione degli alimenti e decorrenza del termine minimo di conservazione per essi previsto
Riv. pen., an. 117 (1991), fasc. 4, pag. 343-345
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D531; D51412
L' A. sostiene che non puo' essere condivisa l' interpretazione dell' art. 5 l. 283/1962 operata dalla Corte di Cassazione in alcune recenti sentenze. La Suprema Corte ha ritenuto che la messa in vendita di prodotti alimentari scaduti, in relazione al termine minimo di conservazione indicato in etichetta, e' sufficiente ad integrare l' elemento obiettivo del reato di cui all' art. 5 lett. b) l. 283/1962. L' avvenuta "scadenza" lascerebbe presumere il cattivo stato di conservazione del prodotto alimentare, esimendo gli organi di vigilanza, e quindi l' autorita' giudiziaria, da un esame volto ad accertare l' effettiva alterazione o non commestibilita' dello stesso
art. 5 lett. b) l. 30 aprile 1962, n. 283 art. 3 d.p.r. 18 maggio 1982, n. 322
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