| 194714 | |
| IDG920600770 | |
| 92.06.00770 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Dall' Ongaro Francesco
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| Le sezioni unite della Suprema Corte si pronunciano sul concetto di
mezzi adeguati di cui all' art. 10 della legge n. 74/1987
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 29 novembre 1990, n. 11492
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| Dir. fam., an. 20 (1991), fasc. 1-2, pt. 1, pag. 140-143
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30126; D450
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| Le sezioni unite hanno risolto il problema di come dovesse intendersi
l' espressione "mezzi adeguati" contenuta nell' art. 10 della l.
74/1987 e, in particolare, se tale espressione dovesse far
riferimento alle condizioni di vita godute dal coniuge piu' debole in
costanza di matrimonio, come affermato dalla sentenza della
Cassazione n. 1322/1989, ovvero alle condizioni che fossero
correlabili esclusivamente alla sfera personale di costui, come
affermato dalla sentenza della Cassazione n. 1652/1990. Condivisa la
decisione per quanto riguarda il riferimento alle condizioni di vita
del coniuge piu' debole in costanza di matrimonio, l' A. solleva
perplessita' per quanto riguarda il criterio da seguire per procedere
alla liquidazione dell' assegno.
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| art. 5 l. 1 dicembre 1970, n. 898
art. 6 l. 1 dicembre 1970, n. 898
art. 10 l. 6 marzo 1987, n. 74
Cass. 17 marzo 1989, n. 1322
Cass. 2 marzo 1990, n. 1652
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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