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Documento


194793
IDG920600849
92.06.00849 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Autorino Stanzione Gabriella
La protezione civilistica del disabile per infermita' mentale nell' ordinamento francese
Riv. dir. civ., an. 37 (1991), fasc. 5, pt. 1, pag. 523-572
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18503; D30000; D95111
(Sommario: - Crisi del concetto di malattia mentale: la discussa normativa della l. n. 180 del 1978. Il nuovo approccio terapeutico per l' infermo di mente. Valorizzazione della capacita' di discernimento. Insufficienza della disciplina dell' interdizione dell' inabilitazione. Nozione piu' ampia di disabile (per andicap fisico o psichico, per anzianita', per lungodegenza) e il problema della sua assistenza giuridica. - Necessita' di riformulare la normativa italiana. Utilita' del ricorso alle esperienze straniere: in particolare alla l. francese 3 gennaio 1968. Condizione giuridica dell' infermo di mente e soluzione francese. - La riforma del 1968 in Francia: il "majeur protege'". La molteplicita' di alterazioni fisiche e psichiche. La protezione "totale" dell' infermo e l' equilibrio tra i diversi poteri. Il ruolo del medico nella normativa riformata: art. 490 comma 3 code civ. Mutua indipendenza fra trattamento medico e condizione giuridica dell' infermo. La collaborazione tra giudice e medico (artt. 490-2; 501; 506 e 511 code civ.). La personalizzazione dei regimi di protezione: scelta qualificante della riforma. Ruolo importante della famiglia. - Interesse del soggetto protetto nel profilo patrimoniale e nella salvaguardia della capacita'. Ulteriori differenze tra tutela e "sauvegarde". Organizzazione, gestione della tutela e coinvolgimento del disabile. Funzione centrale del giudice delle tutele. Situazioni personali e inapplicabilita' della presunzione assoluta d' incapacita'. Art. 508 ss. code civ: la curatela come assistenza. Concreto assetto d' interessi e valutazione discrezionale del giudice. Una singolare disposizione: l' autorizzazione del curatore al matrimonio. La curatela del c.d. "oisive": perplessita'. - Maggiore disabile e presunzione di capacita'. Il problema degli atti correnti della vita quotidiana. Il fondamentale art. 498 code civ.: validita' dell' atto e sanita' di spirito. Mancanza di volonta' consapevole e nullita' di protezione. Dagli "incapables majeurs" ai "majeurs proteges". Prescrizioni e decorrenze delle azioni di annullamento e di rescission)
l. 13 maggio 1978, n. 180 art. 427 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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