| In applicazione della normativa comunitaria sulla limitazione della
produzione di latte, l' Italia, al fine di ridurre l' eccedenza di
produzione nazionale, da una parte, ha istituito la c.d. quota
nazionale e, dall' altra, ha previsto un premio per la rinuncia o l'
estinzione della quota facente capo alle singole aziende produttrici.
Viene cioe' prevista un' indennita' per la rinuncia alla "quota
latte" a seguito dell' impegno, da parte dell' allevatore, a non
produrre piu' latte nella propria azienda. Parte della dottrina
ritiene che la "quota latte" debba far riferimento al fondo e,
quindi, al proprietario e non al produttore o all' azienda agricola.
L' A. espone i motivi per cui e' da ritenersi, al contrario, che tale
"quota latte" spetti esclusivamente al produttore, sia esso
affittuario di fondo agricolo o proprietario conduttore.
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