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194950
IDG920801006
92.08.01006 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Migliarese Francesca
Profili di discrezionalita' organizzatoria in tema di pubblico impiego e lavoro autonomo presso i Comuni
Diritto e societa', (1991), fasc. 4, pag. 583-608
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D143; D1432
L' utilizzazione di forme contrattuali di lavoro autonomo da parte delle pubbliche amministrazioni, specie nel settore degli Enti locali, e' un fenomeno che oggi si riscontra in modi e misura tali da far pensare a un sovvertimento del significato che il ricorso a tali strumenti aveva in passato. Lo studio si propone di mettere a fuoco gli elementi di novita' che sembrano presentiin tale prassi, a partire dalle difficolta' che si registrano nella giurisdizione amministrativa esclusiva in occasione di ricorsi rivolti ad ottenere l' accertamento della presenza di un rapporto di pubblico impiego. Si tratta di difficolta', strettamente legate al superamento del principio dell' atto formale di nomina come requisito essenziale del rapporto, che lasciano intravved ere, sullo sfondo, una problematica aggrovigliata e in assestamento. Sulla scorta della critica a talune contraddizioni e incongruenze emergenti in varie pronunce giurisprudenziali, si formula un quadro di spunti ricostruttivi, che prende a momento ordina tore l' organizzazione amministrativa, in relazione alla sua valenza di strumento rispetto all' attivita' sostanziale. Alla luce delle analisi giuridiche dell' organizzazione che distinguono in essa il profilo statico dell' organizzazione-risultato e quello dinamico dell' attivita' (e potere) organizzante si valuta l' ipotesi che sussistano spazi di discrezionalita' organizzatoria -specie per amministrazioni politicamente responsabili e in presenza delle rigidita' indotte dal sistema del pubblico impiego- i quali consentano di "calibrare" il potere amministrativo di organizzazione fra aggiustamenti degli assetti interni degli apparati e forme di "imputazione di risultati" attraverso collaborazioni continuative di lavoro autonomo, come soluzione derogatoria rispetto (all' utilizzo delle strutture) all' instaurazione di rapporti di pubblico impiego. In questa connessione emerge un concetto di organizzazione amministrativa come rete regolatrice di attivita' lavorative proprie della stessa organizzazione e si inquadrano i divieti legislativi di assunzione in termini di regole di "chiusura" dell' organizzazione, implicanti impossibilita' giuridica di rapporti instaurati contra legem.
art. 97 Cost. l. 29 marzo 1983, n. 93
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