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| IDG921501359 | |
| 92.15.01359 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Terrusi Francesco
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| Giudizio immediato ed interrogatorio preventivo del sottoposto alle
indagini: considerazioni sul ruolo del giudice e sul principio del
contraddittorio in conseguenza della mini-riforma del codice di
procedura penale
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| Nota a App. Trento 27 aprile 1990
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| Giur. merito, an. 23 (1991), fasc. 6, pt. 2, pag. 1144-1149
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D62; D68
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| Lo scritto e' volto a puntualizzare, al lume delle innovazioni
apportate al codice di procedura penale dal d.lg. 12/1991, la
funzione giuridica del previo interrogatorio della persona sottoposta
ad indagini nell' ambito dei presupposti di ammissibilita' del
giudizio immediato. L' A. prende posizione, in particolare, in ordine
al problema concernente il tipo di poteri che il giudice e' chiamato
ad esercitare in presenza della richiesta di giudizio immediato,
evidenziandone la natura meramente procedimentale. Conclude nel senso
che, trovando ragione d' essere, il previo interrogatorio del
sottoposto ad indagini, nel diritto dell' indagato al contraddittorio
in ordine agli elementi d' accusa, puo' validamente instaurarsi il
giudizio immediato anche in difetto di interrogatorio da parte del
P.M., qualora il soggetto, in sede di convalida dell' arresto, sia
stato esaminato dal giudice ai sensi dell' art. 391 c.p.p.
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| d.lg. 14 gennaio 1991, n. 12
art. 375 comma 3 c.p.p.
art. 391 c.p.p.
art. 449 c.p.p.
art. 453 c.p.p.
art. 454 c.p.p.
art. 455 c.p.p.
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