| 195399 | |
| IDG920601455 | |
| 92.06.01455 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Costanza Maria
| |
| Simulazione, azione risarcitoria o ripetizione?
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. II civ. 26 febbraio 1991, n. 2085
| |
| Giust. civ., an. 41 (1991), fasc. 10, pt. 1, pag. 2342-2343
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D306090; D306091
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Cosi' l' A. riassume il caso deciso: alcuni eredi legittimi, figli
naturali del de cuius, e la loro madre promuovono l' azione di
simulazione relativamente a un atto di trasferimento oneroso compiuto
in vita dall' ereditando, ottenendo sentenza favorevole. La madre,
quindi, agisce contro il simulato acquirente e gli altri eredi
chiedendo, a titolo di risarcimento dei danni, il pagamento dell'
usufrutto legale relativo alla quota di beni spettante ai suoi figli.
Questa domanda, che viene giustificata con la pretesa illiceita' del
simulato trasferimento, viene pero' ritenuta infondata dalla
Cassazione, nel caso di specie. L' A., che condivide la conclusione
della Suprema Corte, espone alcune riflessioni sul tema delle
eventuali conseguenze negative della simulazione del contratto e
correlativa azione risarcitoria.
| |
| art. 1414 c.c.
art. 1415 c.c.
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |