Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


195432
IDG920601488
92.06.01488 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gremigni Luca
Assunzione della lavoratrice in stato di gravidanza per lo svolgimento di mansioni vietate dalla legge
Nota a Cass. sez. lav. 16 aprile 1991, n. 4064
Giust. civ., an. 41 (1991), fasc. 11, pt. 1, pag. 2698
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D73; D7063; D7774
Una donna al quinto mese di gravidanza, dopo essere stata assunta da un' azienda di trasporti con le mansioni di bigliettatia in servizio di linea, riceveva dal datore la comunicazione che la sua assunzione doveva considerarsi come non avvenuta, stante il divieto per le lavoratrici madri di svolgere attivita' lavorativa sui mezzi di locomozione in movimento. Il Tribunale, riformando la sentenza di primo grado, accoglieva la tesi dell' illegittimita' del contratto di lavoro, trattandosi nella specie di una prestazione contra legem. La Cassazione ha invece sostenuto che il divieto di adibire la lavoratrice madre a determinate mansioni riguarda soltanto il momento dell' esecuzione del contratto. Il giudice di rinvio dovra' attenersi al seguente principio di diritto: "la lavoratrice al quinto mese di gravidanza ha diritto di accesso al lavoro in condizioni di eguaglianza con gli altri lavoratori e le eventuali mansioni di assunzione, se interdettele per legge, sono obbligatoriamente sostituite con mansioni diverse, salva prova (a carico del datore di lavoro) dell' impossibilita', da accertarsi dall' Ispettorato del lavoro ai sensi dell' art. 5 l. 1204/1971, di tale sostituzione".
art. 2 l. 30 dicembre 1971, n. 1204 art. 3 l. 30 dicembre 1971, n. 1204 art. 5 l. 30 dicembre 1971, n. 1204 d.p.r. 25 novembre 1976, n. 1026 l. 9 dicembre 1977, n. 903
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati