| 195438 | |
| IDG920601494 | |
| 92.06.01494 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| De Tilla Maurizio
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| Canoni differenziati nelle locazioni commerciali
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| Nota a Cass. sez. III civ. 22 gennaio 1990, n. 326
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| Giust. civ., an. 41 (1991), fasc. 11, pt. 1, pag. 2800-2804
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30640
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| La Cassazione ha affrontato il tema della previsione contrattuale di
canoni annuali differenziati in aumento nel tempo in relazione ad una
locazione non abitativa disciplinata dall' art. 27 della l. 392/1978.
Ha affermato l' illegittimita' della clausola contrattuale avente ad
oggetto la preordinata maggiorazione annuale, in misura fissa o
percentuale, del canone a partire dal primo anno dopo la stipulazione
del contratto, ove risulti che le parti abbiano in realta' perseguito
surrettiziamente lo scopo di neutralizzare soltanto gli effetti della
svalutazione monetaria eludendo i limiti posti da tale norma e
incorrendo cosi' nella sanzione di nullita' prevista dal successivo
art. 79 comma 1 l. 392 cit. L' A. esamina sotto una molteplicita' di
aspetti la questione, controversa sia in dottrina che in
giurisprudenza, ed espone i motivi che lo inducono a propendere per
la tesi negativa rispetto alla possibilita' di prevedere canoni
differenziati in aumento per le locazioni non abitative.
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| art. 27 l. 27 luglio 1978, n. 392
art. 42 l. 27 luglio 1978, n. 392
art. 79 l. 27 luglio 1978, n. 392
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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