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195451
IDG920601507
92.06.01507 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Di Mauro Nicola
Ancora sull' individuazione dell' oggetto della liberalita' ai fini della riunione fittizia (art. 556 c.c.), della imputazione "ex se" (art. 564 comma 2 c.c.) e della collazione (art. 737 comma 1 c.c.)
Nota a Cass. sez. II civ. 6 maggio 1991, n. 4986
Giust. civ., an. 41 (1991), fasc. 12, pt. 1, pag. 2981-2989
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3026; D30292; D303; D30609
(Sommario: Il genitore stipula un contratto preliminare per se' o per persona da nominare, seguito dalla stipula del definitivo da parte del figlio. Acquisto fatto da genitore con danaro proprio in nome e per conto del figlio (intestazione del bene a nome altrui "in senso stretto"). Acquisto fatto in nome proprio dal beneficiario con danaro fornito in precedenza dal genitore. Acquisto fatto in nome proprio dal beneficiario con danaro fornito contestualmente alla stipula dal genitore il quale paga il prezzo immediatamente all' alienante)
art. 555 c.c. art. 556 c.c. art. 564 c.c. art. 737 c.c. art. 746 c.c. art. 809 c.c. art. 1414 c.c. art. 1422 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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