| 195642 | |
| IDG920801698 | |
| 92.08.01698 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cerri Augusto
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| Per una questione di centimentri...: un caso di obiezione di
coscienza nei rapporti interprivati?
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| Nota a Pret. Milano 13 luglio 1987
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| Giur. cost., an. 32 (1987), fasc. 7, pt. 2A, pag. 151-152
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D7447; D7446
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| Una lavoratrice assunta come "animatrice" in un locale notturno
veniva licenziata per essersi rifiutata di indossare gli abiti
imposti dalla direzione, considerandoli contrari al buon costume. Il
Pretore di Milano, con la sentenza in commento, ha correttamente
ritenuto legittimo il licenziamento in quanto gli abiti suddetti
erano succinti ma non indecorosi, e ha quindi respinto la pretesa
risarcitoria dell' attrice. L' A. trae spunto dalla decisione per
sviluppare alcune considerazioni sui rapporti lavorativi che
implicano il coinvolgimento di un diritto inviolabile.
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| art. 5 c.c.
art. 1366 c.c.
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