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Documento


195661
IDG920801717
92.08.01717 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
D' Amico Marilisa
L' "aberratio ictus" quale elemento di una nozione autonoma di irrilevanza per il giudice costituzionale
Osservazione a C. Cost. 12 giugno 1991, n. 266
Giur. cost., an. 36 (1991), fasc. 3, pag. 2143-2155
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D700; D703; D021430
Chiamata a pronunciarsi su una norma in materia di trattamento pensionistico degli agenti e rappresentanti di commercio, la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la questione sollevata poiche' la censura avrebbe dovuto investire altra norma, attinente piu' direttamente al caso oggetto del giudizio. L' A. trae spunto dalla pronuncia per approfondire il rapporto tra Corte Costituzionale e giudici e per esaminare i problemi attinenti al vizio di inammissibilita' per "aberratio ictus". La nota si conclude con un' analisi del rapporto fra Corte Costituzionale e oggetto del giudizio.
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