| Questa edizione delle "Cronache comunitarie" si sofferma sul 1990
accennando anche ai piu' importanti avvenimenti del primo semestre
1991. Essa si apre con l' analisi del duplice processo di
unificazione destinato a completare, da qui alla fine del secolo, il
Mercato Unico Europeo del 1993 ormai alle porte: il processo di
unione politica dell' Europa e quello di unione economica e
monetaria. Vigorosamente rilanciati dalla Comunita' a partire dal
1989, i citati processi formano oggetto delle due Conferenze
intergovernative inaugurate dopo il Consiglio europeo di Roma. Le
Conferenze dovranno sfociare, entro il 1991, in un progetto di nuovo
trattato che, modificando i precedenti trattati, riformera' le
istituzioni e le procedure comunitarie e precisera' le modalita' di
ralizzazione dell' unione politica e dell' unione monetaria. Entro la
fine del 1992, il nuovo trattato dovra' quindi essere ratificato dai
Parlamenti nazionali. Le "Cronache" passano poi ad esaminare i
problemi posti all' integrazione europea dalla riunificazione
tedesca, dagli sviluppi nei Paesi dell' Est e dalle nuove domande di
adesione alla Comunita'. Dopo aver illustrato lo stato di attuazione
dell' Atto Unico Europeo e del "libro bianco" della Commissione sul
completamento del Mercato Unico, le "Cronache" passano in rassegna l'
attivita' svolta dalle varie istituzioni della CEE nel corso del
1990. Seguono due paragrafi, fra loro strettamente correlati, sullo
stato dei rapporti fra ordinamento comunitario e ordinamenti
nazionali e sull' adeguamento dell' Italia agli obblighi dell'
integrazione comunitaria. L' analisi si incentra soprattutto sulla
presentazione, discussione e approvazione della prima "legge
comunitaria", il nuovo strumento legislativo istituito dalla l.
86/1989 con il compit o di coordinare con cadenza annuale il
recepimento delle Direttive CEE e piu' in generale l' adeguamento del
nostro sistema al diritto comunitario. Il "libro bianco" cit. prevede
l' approvazione comunitaria e il recepimento nazionale di un
programma legislativo di circa 300 Direttive, scaglionate lungo un
calendario che dal 1985 giunge fino alla fine del 1992. Viene
conseguentemente esaminato lo stato di avanzamento, a livello sia
comunitario che nazionale, dei vari settori ricompresi nel "libro
bianco": Direttive sulla prestazione dei servizi; libera circolazione
dei capitali; diritto delle societa', degli appalti pubblici e
fiscale. Per ogni settore del "libro bianco" si illustrano i
regolamenti e le Direttive approvati dal Consiglio nel 1990 e le piu'
importanti proposte presentate dalla Commissione nello stesso
periodo. Un lungo capitolo viene dedicato poi al ruolo della politica
comunitaria della concorrenza, sempre piu' centrale e al tempo stesso
dibattutissimo in quanto le imprese chiedono protezioni ai rispettivi
Governi e moltiplicano in vista del 1993 acquisizi oni e alleanze su
scala europea. Per quanto riguarda le politiche di riequilibrio degli
effetti "spontanei" del Mercato Unico Europeo si passano poi in
rassegna i principali avvenimenti del 1990 concernenti le spese del
bilancio CEE in fondi strutturali e gli altri finanziamenti della
politica regionale comunitaria. Rientrano analogamente fra le
politiche comunitarie di riequilibrio le politiche sociale,
ambientale e dei consumatori. L' esame si sofferma da ultimo, sulle
politiche che formalmente non fanno parte del programma del "libro
bianco", pur essendo indirettamente correlate al Mercato Unico:
politica agricola comune, politica industriale, politica di ricerca e
sviluppo tecnologico, politiche dell' istruzione e della cultura,
cooperazione in materia di politica estera, politica commerciale
comune e cooperazione allo sviluppo. In chiusura della "Cronache" si
riporta una bibliografia dettagliata relativa agli argomenti trattati
nella rassegna e aggiornata fino a tutta la prima meta' del 1991.
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